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“Piranesi prima e dopo. Italia-Russia ХVIII-XXI”

Con uno sguardo innovativo, sia per la prospettiva scientifica, che per la proposta espositiva, dopo oltre quarant’anni dall’ultima mostra monografica a Mosca, al Museo di Belle Arti A. S. Puškin (1969), si affronta la produzione del veneto Giovanni Battista Piranesi (1720-1778), uno dei più grandi incisori mai esistiti. Piranesi con la sua opera, dal XVIII secolo a oggi, influì su generazioni di artisti in tutto il mondo, Russia compresa. Al centro della mostra vi sarà la figura di Piranesi, ma anche la sua fortuna in Russia, dal XVIII secolo all’epoca sovietica. Si tratta di una pagina di grande importanza e non ancora sufficientemente esplorata per gli scambi artistici tra Italia e Russia. Numerose opere saranno esposte per la prima volta, fra queste una di arte contemporanea, realizzata per l’occasione come tributo a Piranesi dall’artista Valerij Košljakov.

 La mostra e’ stata ideata, per parte italiana, da Federica Rossi e per parte russa da Semen Michajlovskij e Marina Majskaja.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Museo di Belle Arti A. S. Puškin