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Ininterrottamente

Nell’ambito della VII Biennale giovani a Mosca

Partecipante dall’Italia: GIULIA CENCI 

Сuratrice: GIULIA MORALE

L’artista ha chiesto a tre agricoltori toscani – un commerciante di attrezzature agricole, un apicoltore interessato all’agricoltura sostenibile e alle tecnologie per l’allevamento e a un agricoltore che si occupa di produzione su larga scala – di sviluppare una nuova macchina usando parti di vecchie attrezzature agricole. Sotto la direzione dell’artista, il trio è riuscito a creare un dispositivo funzionale, nonostante le risorse limitate a disposizione e la differenza di interessi tra i rami dell’agricoltura rappresentati.

L’opera nasce in collaborazione con Jacopo Milani, Nicola Celin e Matteo Calzolari. Secondo la curatrice Giulia Morale (Italia), il lavoro di Cenci si concentra sul delicato equilibrio tra distruzione e creazione: “Dalle sue conversazioni con i tre agricoltori toscani è nata una nuova macchina agricola, assemblata da parti inutilizzate di vecchi macchinari. La domanda che l’artista si pone è gruppi con interessi diversi possano riuscire a collaborare con risorse limitate, inventando un nuovo futuro?”.

Giulia Cenci, nata nel 1988, vive e lavora a Cortona (Italia) e Amsterdam (Paesi Bassi). Nella sua pratica artistica, Giulia Cenci utilizza elementi di origine naturale e antropomorfa che trova nell’ambiente per creare nuovi oggetti che sono stranamente simili a oggetti di uso quotidiano. Cenci ha studiato all’Accademia di Belle Arti (Bologna), all’Accademia di St. Jost (Den Bosch e Breda) e De Ateliers (Amsterdam). Le sue mostre recenti includono la mostra personale Kunst Meran Merano Arte nel 2019 e Young International Creation all’Istituto d’Arte Contemporanea Villeurbanne, tenutasi nel quadro di un programma parallelo alla XV Biennale di Lione. Nel 2019, Cenci ha vinto il Baloise Art Prize per il suo progetto con SpazioA ad Art Basel Statements. L’artista è stata selezionata per il Maxxi Bvlgari Prize 2020.

Giulia Morale, una storica dell’arte, giornalista, curatrice, vive a Londra ed è vice direttore del Design Museum; lavora come giornalista per la testata online più letta sull’arte e sulla cultura in Italia, Artribune Magazine.

Ingresso a pagamento; sulla normativa anti-COVID consultare il sito del museo: https://mosmuseum.ru