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Dieci corti in giro per il mondo

Proiezione di 10 cortometraggi italiani al Centro del documentario

Il 17/12 alle 19.00, biglietti

Il 18/12 alle 15.00, biglietti

Per il sesto anno consecutivo l’Italian Short Film Centre seleziona e proietta in tutto il mondo dieci cortometraggi appartenenti a vari generi cinematografici, girati nel 2020 da giovani registi italiani.

Nonostante la serietà dei problemi affrontati dagli autori, ad accomunare questi lavori vi è una sottile atmosfera nostalgica e poetica, che si potrebbe paragonare a una sorta di impercettibile “sorriso interiore”. In questi anni difficili, quando i confini diventano sempre più insormontabili, il cinema acquista un ruolo particolarmente importante, ricordando allo spettatore che il mondo è meraviglioso e sconfinato e possiamo goderne tutti i giorni, traendo gioia da piccole cose come il suono del respiro, i riflessi del sole, i piccoli piaceri quotidiani e l rapporti con gli altri. I film entrati nella selezione di quest’anno sembrano quasi suggerirci che “c’è sempre un motivo per sorridere, sta a te trovarlo”. Perché ogni cosa può essere vista da un’altra prospettiva, quella ottimista.

Così, la solitudine della vecchiaia si trasforma in libertà per la signora che è sempre in attesa di una chiamata di suo figlio, portandola ad avventure spensierate e rivoluzionarie (Slow). Una giovane contadina ritrova per caso un abito perlato da principessa e la sua vita monotona cambia improvvisamente (Threads Of Desire). Un piccolo inganno inscenato durante l’incontro con il padre della fidanzata aiuta un ragazzo a fare sfoggio delle sue abilità e diventa l’inizio di una grande amicizia (Come un uovo nel radiatore). Il pericolo mortale dei rifiuti radioattivi, una terribile verità che emerge grazie a una video-cassetta, risveglia una rabbiosa e strana sete di vita tra gli abitanti di una sporca città fantasma, provocando il riemergere di molti ricordi (Cracolice). I pattern malsani di un sistema educativo obsoleto incrinano ma non distruggono la relazione di amore e amicizia che lega un giovane padre un po’ infantile al suo figlioletto (Tropicana).

Le prime perdite e i primi traumi adolescenziali contribuiscono a rafforzare l’amicizia di un gruppo di bambini alla ricerca del loro amico disperso (La terra delle onde). Il traumatico addio all’adolescenza diventa una lezione di responsabilità anche per il gruppo di amici che vagano per le strade della loro città alla maniera dei personaggi della nouvelle vague francese (Le mosche). Due persone emigrate dal continente africano e stabilitesi a Roma costruiscono un legame di amicizia non sulla base dell’alienazione spesso condivisa tra le comunità di migranti, ma grazie alla forza della musica e dell’arte, in un’animazione sognante che cattura storie umane vere (En rang par deux). L’estinzione delle piccole imprese causata dall’afflusso del capitale straniero non indurisce il cuore del proprietario di un vecchio bar di Milano (Macchiato). L’onestà di un figlio, che decide di aprirsi al padre per raccontare la sua diversità, invita invece gli spettatori a trovare il coraggio di essere se stessi superando le insicurezze e le paure (Paese che vai).

I biglietti sono disponibili sul sito: https://cdkino.ru/ 

Attenzione! QR-code obbligatorio per l’accesso alla sala.