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“Pino Pinelli. Materia. Frammento. Ombra”

Il corpus della mostra è costituito da nove opere che racconteranno il percorso artistico di Pino Pinelli, massimo esponente della corrente definita la Nuova Pittura Analitica. Le “disseminazioni” e “scomposizioni” delle parti costitutive del quadro, l’accento posto sui colori primari, rosso, blu e giallo, danno vita a una dinamica e ludica essenza dell’arte. La mostra è a cura di Francesca Pini e di Olga Sviblova.

Pino Pinelli è nato a Catania nel 1938. Si trasferisce a Milano nel 1964, dove tiene la sua prima mostra personale e dove vive e lavora anche attualmente.
Inizia a esporre con continuità, in Italia e all’estero, dai primissimi anni settanta. Il suo lavoro risente allora dell’influenza di Lucio Fontana e delle ricerche attorno al Minimalismo.
Partecipa, fra l’altro, alla XLII Biennale di Venezia nel 1986. A partire dai primi anni settanta Pino Pinelli si interessa della pittura come forma. La pennellata di colore, solidificata e frammentata, viene ripetuta, prima all’interno di una superficie, poi sulla parete o nell’ambiente.
Numerosissime le mostre personali e collettive, tra cui nel 1988 Astratta. Secessioni astratte in Italia dal dopoguerra al 1990 a Palazzo Forti a Verona; nel 1998-1999 Arte italiana. Ultimi quarant’anni. Pittura aniconica alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna; nel 2003 a Rottweil 3 x monochrom. Lucio Fontana, Piero Manzoni, Pino Pinelli.

  • Organizzato da: MAMM, Istituto Italiano di Cultura