Dal 21 gennaio al 22 febbraio il Centro Voznesenskij ospita la mostra “Agnolo Bronzino. Ritratto allegorico di Dante”
La mostra ruota attorno al Ritratto allegorico di Dante di Agnolo Bronzino, pittore fiorentino del Cinquecento. L’opera venne dipinta tra il 1532 e il 1533, quando Bronzino ricevette l’incarico di dipingere i ritratti allegorici delle “tre corone” della letteratura italiana: Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio. Tuttavia, è giunto fino a noi solo il ritratto di Dante, che venne ritrovato negli anni ‘90 da un collezionista europeo. Oggi il dipinto è stabilmente esposto a Palazzo Vecchio a Firenze, e nel 2021 è stato portato in Russia, prima a Pietroburgo e ora a Mosca. Oltre al dipinto, la mostra offre ai visitatori una selezione della collezione di materiali bibliografici danteschi della Biblioteca di letterature straniere. Tra questi, troviamo una mappa dei viaggi di Dante in Italia risalente al Settecento, la leggendaria edizione della Divina Commedia di Aldo Manuzio, un’interessante raccolta di inizio Novecento con illustrazioni e traduzioni di Dante in arabo, cinese, ebraico e altre lingue, nonché una serie di traduzioni russe della Divina Commedia, dalle primissime a quelle contemporanee.
Agnolo Bronzino (1503-1572) fu pittore di corte della famiglia Medici, acclamato maestro del manierismo e celebre ritrattista.
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