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“Cucina futurista italiana”

Nell’ambito della II settimana della cucina italiana nel mondo

Conferenza di Guido Andrea Pautasso

Nel dicembre del 1930 una voce proveniente dalla radio scosse le coscienze degli italiani. Era Filippo Tommaso Marinetti, ideatore del movimento futurista, che scandì queste sconvolgenti parole: “Abbasso la pastasciutta!”. Nell’utopica ricostruzione dell’universo che il Futurismo si era posto come scopo, anche il luogo più intimo e sacro degli italiani, ovvero la cucina, non era rimasto in disparate rispetto al progetto di innovazione totale. La cucina futurista doveva essere “Una alimentazione nuova, rallegrante, ottimista, eccitatrice dell’ingegno, poco costosa”.

Guido Andrea Pautasso è studioso delle avanguardie del Novecento. Ha collaborato come consulente letterario per diverse case editrici e con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. È аutore di numerosi saggi tra cui Majakovskij. “Il proletariato volante” (Abscondita, Milano 2015); “Piero Manzoni. Divorare l’arte” (Electa, Milano 2015); “Cucina futurista. Manifesti teorici, menù e documenti” (Abscondita, Milano 2015); “Epopea della Cucina Futurista” (Ed. Galleria D. Rallo, 2010).

La conferenza si terrà il 27 novembre alle ore 19.30 presso il Museo di arte contemporanea “Garage” (ul. Krymskij Val, 9, str. 32)

In lingua italiana con traduzione consecutiva in lingua russa

Ingresso libero

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Museo di arte contemporanea "Garage"