Nell’ambito del Giorno della Memoria
Il 27 gennaio alle ore 17:00 la Biblioteca di letterature straniere e l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca organizzano un evento online dedicato allo scrittore italiano Primo Levi, alle traduzioni dei suoi libri in russo e alla ricezione della sua eredità intellettuale nel contesto internazionale.
Primo Levi (1919-1987) è stato un poeta, scrittore e traduttore. Deportato ad Auschwitz, dopo la liberazione lavorò in qualità di chimico dedicandosi parallelamente alla scrittura. È autore di opere dedicate all’esperienza nei campi di concentramento (“Se questo è un uomo”, 1947, e “La tregua”, 1963), di raccolte di racconti e di saggi, tra cui l’ultima sua opera, “I sommersi e i salvati” (1986).
All’incontro parteciperanno:
- Mikhail Shvydkoj, rappresentante speciale del Presidente della Federazione Russa per la collaborazione internazionale culturale;
- Evgenij Solonovich, poeta, italianista e traduttore;
- Giovanni Levi, storico, professore emerito dell’Università Ca’ Foscari di Venezia;
- Enrico Palandri, professore di Letterature comparate presso University College of London, scrittore.
Moderatori: Daniela Rizzi, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, e Miguel Palacio, vicedirettore della Biblioteca di letterature straniere, responsabile della collaborazione internazionale.
L’incontro “Primo Levi: il destino dello scrittore e delle sue opere” è il primo evento del ciclo “Pagine d’Italia”, un progetto dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca in collaborazione con la Biblioteca di letteratura straniera, inteso a illustrare diversi aspetti della vita culturale e sociale italiana, nonché a sviluppare la cooperazione russo-italiana nel campo umanistico.
La diretta dell’evento sarà disponibile sul portale Культура.рф, sulla pagina Facebook della Biblioteca e su quella dell’IIC di Mosca. Gli spettatori della diretta su Facebook potranno fare domande ai partecipanti alla discussione.