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“ZORAN, IL MIO NIPOTE SCEMO”

di Matteo Oleotto

NELL’AMBITO DELLA V EDIZIONE DEL FESTIVAL “DA VENEZIA A MOSCA”

Il film narra le vicende di Paolo Bressan (Giuseppe Battiston), un uomo corpulento e quasi sempre ubriaco che abita in un piccolo paese in provincia di Gorizia, vicino al confine con la Slovenia. Bressan passa le sue giornate tra un lavoro alla locale mensa del centro anziani e la cantina dove beve in compagnia degli amici del paesello. E’ ossessionato dalla ex-moglie Stefanja e dal suo nuovo marito Alfio, verso cui sfoga la sua invidia con scherzi puerili e piccoli atti vandalici. All’improvviso la sua vita viene sconvolta dall’arrivo di un nipote, Zoran, che viveva con una zia slovena di Paolo, Anja Kovac. Il ragazzo è estremamente introverso, ma intelligente e colto, tanto che parla l’italiano utilizzando termini molto forbiti. Alla morte della zia, Zoran viene affidato a Paolo per alcuni giorni, in attesa di venire poi affidato ad un istituto. Durante quei giorni Paolo prima cercherà di sfruttare economicamente la grande abilità del ragazzo con il gioco delle freccette, ma la convivenza con l’adolescente – che si affaccia alla vita con le prime esperienze amorose con Anita, una ragazzina del paese – sarà l’occasione per guardare finalmente la propria vita in modo critico.

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