Nell’ambito del ciclo a cura di Arsenij Petrov “L’arte di Venezia, di Bisanzio e della Russia Medievale: punti di incontro”
Tra i centri culturali dell’Occidente cristiano fu indubbiamente Venezia a subire la maggior infuenza da parte della civiltà bizantina.
Il suo monumento principale, la Basilica di San Marco, fu costruito alla maniera bizantina, le sue volte sono decorate con i mosaici alla veneziana, le facciate con il tempo sono diventate una sorta di vetrina di trofei della città di Costantinopoli.
Successivamente i veneziani riconobbero la parte bizantina di questo patrimonio artistico come una propria antichità, e questo in gran parte ha definito la particolarità dell’arte veneziana del Rinascimento.
Nell’alveo della cultura bizantina si andava sviluppando pure la Russia medievale. Anche se un incontro diretto tra le due civiltà avvenne dopo la scomparsa di Bisanzio, furono proprio le radici bizantine ad aiutare ad assimilare le forme rinascimentali portate dagli architetti veneziani. Quali furono gli aspetti artistici che crearono i collegamenti all’interno di questo triangolo culturale? Sarà questo l’argomento principale del presente corso elaborato dallo storico dell’arte Arsenij Petrov presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nel 2016 Arsenij Petrov ha ottenuto una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano per condurre la sua ricerca a Venezia.
Chi parteciperà a tutte le conferenze del ciclo riceverà un certificato dell’Istituto Italiano di Cultura. La successiva conferenza del ciclo si terrà il 3 ottobre.
Il ciclo si apre con una conferenza di Boris L’vovič Fonkič (professore, membro dell’Accademia delle scienze di Atene, dottore honoris causa dell’Università di Salonicco intitolata ad Aristotele).
Conferenza di Boris Fonkič
“Venetiae Quasi Alterum Byzantium. Venezia come secondo Bisanzio: Bessarione di Nicea e l’Italia”
La storia del Rinascimento italiano sarebbe impensabile senza i sapienti greci che si trasferirono da Bisanzio in Italia dove portarono e tradussero molti testi antichi. Il metropolita greco Bessarione, diventato poi cardinale, era il più noto tra di loro. Fu suo merito quello di fondare l’Accademia Romana di ispirazione platonica e la Biblioteca nazionale Marciana a Venezia. Inoltre secondo alcuni studiosi Bessarione fu fautore del matrimonio di Zoe Paleologa e Ivan III Vasil’evič grazie al quale i maestri rinascimentali iniziarono ad andare a Mosca.
La conferenza si terrà il 12 settembre alle ore 19.00 presso l’Istituto Italiano di Cultura (M. Kozlovskij per., 4, str.1)
In lingua russa, ingresso libero